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DIFFERENTI TIPOLOGIE DI O.S.P. TORINO
L’occupazione del suolo pubblico a Torino è un tema che riguarda sia i privati che le imprese, ed è regolamentato attraverso pratiche specifiche che disciplinano l’utilizzo temporaneo o permanente di aree pubbliche. Queste pratiche sono particolarmente rilevanti quando si tratta di lavori di ristrutturazione edilizia, come l’installazione di ponteggi, o per attività commerciali, come l’occupazione del suolo pubblico per tavoli esterni di ristoranti.
A Torino, le tre pratiche principali per l’occupazione del suolo pubblico includono:
- Occupazione temporanea suolo pubblico (OSP): utilizzata per brevi periodi, spesso legata a lavori edilizi o a eventi.
- Occupazione permanente suolo pubblico (OSP): riguarda occupazioni di lungo termine, come installazioni fisse o spazi esterni per attività commerciali.
- COSAP: il canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, applicato sia a occupazioni temporanee che permanenti.
L’importanza di queste pratiche risiede nella necessità di regolamentare l’utilizzo di aree pubbliche per preservare la sicurezza, il decoro e la fruibilità degli spazi cittadini. In questo articolo analizzeremo nel dettaglio quando e perché queste pratiche sono necessarie, quali sono i costi associati e i vantaggi derivanti dalla regolarizzazione.
Quando e perché sono necessarie
L’occupazione del suolo pubblico diventa necessaria in diverse situazioni. Per esempio, se un privato o un’impresa deve eseguire lavori su un immobile situato nel centro di Torino, come l’installazione di ponteggi per una ristrutturazione, è obbligatorio richiedere un’autorizzazione. Allo stesso modo, un ristorante che desidera ampliare lo spazio di somministrazione con tavoli all’aperto deve ottenere un permesso per l’occupazione suolo pubblico temporanea.
Le situazioni specifiche in cui si rende obbligatorio il rilascio di una concessione includono:
- Lavori edilizi: montaggio di ponteggi, gru o altre attrezzature che necessitano di spazio pubblico.
- Attività commerciali: l’utilizzo di aree esterne, come tavolini o strutture per dehors.
- Eventi temporanei: sagre, mercati, fiere o spettacoli che occupano spazi pubblici.
L’obbligatorietà dell’occupazione del suolo pubblico si estende a qualunque attività che interferisca con la viabilità pedonale o stradale, rendendo indispensabile il permesso per evitare sanzioni amministrative. Ignorare l’obbligo di richiedere l’occupazione può infatti portare a pesanti multe, definite come occupazione abusiva suolo pubblico, che possono aggravarsi in caso di recidiva.
Quadro normativo di riferimento
Il Comune di Torino regola l’occupazione del suolo pubblico attraverso il Regolamento COSAP, il quale stabilisce i criteri per la concessione e le tariffe applicabili. La normativa, aggiornata nel tempo, tiene conto delle diverse esigenze dei cittadini e delle imprese.
La normativa principale a cui fare riferimento include:
- Regolamento Comunale per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche (COSAP).
- Articoli 7 e 8 del Regolamento Comunale: specificano le modalità di richiesta, le tariffe e le tutele sia per chi richiede il permesso sia per i terzi coinvolti.
Il regolamento garantisce la protezione sia del richiedente che di eventuali terzi che potrebbero essere coinvolti o danneggiati dall’occupazione. I cittadini e le imprese che rispettano le procedure ottengono una tutela legale, che li protegge da eventuali rivendicazioni o sanzioni legate all’uso improprio dello spazio pubblico.
Procedura e tempistiche
La procedura per richiedere l’occupazione del suolo pubblico a Torino varia a seconda del tipo di occupazione. Ecco i passaggi principali:
- Richiesta dell’autorizzazione: bisogna presentare una domanda presso il Comune di Torino, utilizzando la modulistica ufficiale. Questo passaggio può avvenire online attraverso il sito del Comune, nella sezione dedicata a COSAP.
- Documentazione: la richiesta deve essere accompagnata da una serie di documenti, come la planimetria dell’area da occupare, il progetto dei lavori o dell’installazione, e l’eventuale piano di sicurezza.
- Pagamento del canone COSAP: l’occupazione dello spazio pubblico è soggetta a un canone, il cui importo varia in base alla durata e alla superficie occupata. Questo pagamento può essere effettuato online o presso gli uffici competenti.
- Autorizzazione: una volta completata la procedura, il Comune rilascia un’autorizzazione formale, che deve essere esposta in modo visibile durante tutta la durata dell’occupazione.
Le tempistiche per ottenere l’autorizzazione variano in base al tipo di occupazione. Per le occupazioni temporanee, come l’installazione di ponteggi per lavori edilizi, i tempi di attesa sono generalmente brevi, da pochi giorni a una settimana. Per le occupazioni permanenti, invece, la procedura può richiedere più tempo, in quanto è necessaria una valutazione più approfondita da parte del Comune.
Costi e benefici
I costi per l’occupazione del suolo pubblico a Torino sono regolamentati dal COSAP e variano in base a diversi fattori, come la durata, la superficie occupata e il tipo di occupazione. Ecco alcuni esempi indicativi:
- Occupazione temporanea: per lavori edilizi, i costi possono variare da poche decine a diverse centinaia di euro, a seconda della superficie e del periodo richiesto.
- Occupazione permanente: per attività commerciali, come tavolini all’aperto, i costi sono generalmente calcolati su base annuale e dipendono dalla zona della città in cui avviene l’occupazione.
È importante notare che l’occupazione del suolo pubblico può permettere l’accesso a bonus fiscali per ristrutturazioni, come il bonus facciate o l’Ecobonus. Questi incentivi sono riservati a chi effettua interventi che migliorano l’efficienza energetica degli edifici o il decoro urbano, come la sostituzione di facciate o infissi. Una corretta regolarizzazione edilizia, ottenuta attraverso il permesso per l’occupazione del suolo pubblico, permette quindi di usufruire di questi vantaggi economici.
I benefici di una regolarizzazione completa includono non solo l’accesso ai bonus, ma anche la possibilità di evitare sanzioni amministrative e legali per l’occupazione abusiva del suolo pubblico. Regolarizzare i propri lavori o la propria attività commerciale garantisce una maggiore tranquillità e conformità alle norme, evitando costosi contenziosi o multe.
Consigli finali sull’Occupazione suolo pubblico a torino
L’occupazione del suolo pubblico a Torino è una procedura regolamentata e necessaria in molti contesti, dai lavori edilizi alle attività commerciali. Rispettare le normative comunali, presentare la documentazione corretta e ottenere l’autorizzazione sono passaggi fondamentali per evitare sanzioni e garantire la sicurezza e la regolarità delle proprie attività.
FONTI NORMATIVE:
http://www.comune.torino.it/cosap/; http://www.comune.torino.it/cosap/temporanea/
Quanto costa l’occupazione del suolo pubblico a Torino?
L’occupazione del suolo pubblico a Torino può costare fino a € 5.850 per un anno, min € 17,35 (coefficiente max 78). 2. Per le occupazioni temporanee di suolo, soprasuolo e sottosuolo la misura tariffaria giornaliera per metro quadrato o metro lineare è pari a € 3,72 (tre/settantadue).
Chi paga l’occupazione di suolo pubblico?
Il pagamento deve essere corrisposto: dal titolare dell’atto di concessione/autorizzazione all’occupazione del sottosuolo e soprassuolo pubblico. dall’occupante, anche se abusivo, in proporzione alla superficie effettivamente sottratta all’uso pubblico.
Quanto ammonta la multa per occupazione suolo pubblico?
art. 20 del codice della strada ai commi 4 e 5, prevede che «Chiunque occupa abusivamente il suolo stradale, ovvero, avendo ottenuto la concessione, non ottempera alle relative prescrizioni, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 168 a euro 674.